sarà il momento favorevole o gli intensi weekend "fuori porta", ma ho conosciuto un buon numero di persone del sesso opposto.
4 casi conclamati
un gruppo di straniere con cui si è dialogato (per me con fatica) in una lingua comune
un gruppo di lombarde con cui ho dialogato anche di argomenti più che sei (dando spiegazioni sul genere maschile piuttosto aleatorie, un po' a fronte del mio momento di confusione totale)
un gruppo ristretto di donne, piacevolmente ubriache
una persona "suggerita" da amici comuni, con cui io ho avuto piacere di parlare, ma non mi pare sia stato altrettanto reciproco il piacere.
tutto questo in meno di un mese. Cosa hanno in comune tutti i casi? a parte essere io l'interlocutore, in comune hanno l'analisi a posteriori fatti per ogni singolo caso su cosa non è andato o su cosa è andato proprio storto e si poteva fare meglio.
Un rimpianto unico quindi: l'incapacità per ora di analisi in real-time, cioè di correggere e mirare ad un obiettivo in maniera più convincente e precisa, correggendo il tiro durante il momento e non dopo.
Una volta raggiunto un livello di conversazione che si possa dire "decente", mi sorge la domanda spontanea: "e ora ho veramente voglia di aprirmi con questa persona?"